Prosegue da tre giorni l'impegno di Enel per far fronte all'ondata di maltempo che ha colpito l'Abruzzo. Nell'alta valle del Vomano, nelle giornate dall'11 novembre ad oggi, è caduta pioggia per circa 200 milioni di metri cubi di acqua, pari al quantitativo che mediamente si registra in 3 mesi. Gli impianti Enel hanno contribuito a mitigare e regolare gli effetti delle precipitazioni sul territorio. In particolare, l'acqua caduta a monte dell'invaso di Provvidenza, che ha una capacità di 1 milione di metri cubi, è stata interamente sollevata e accumulata nel lago di Campotosto, più a monte, evitando così che si riversasse a valle. Tale intervento - spiega l'azienda in una nota - è stato effettuato grazie agli impianti di pompaggio presenti sulla diga di Provvidenza, che erano stati preventivamente attivati da Enel. La pioggia caduta a valle dell'invaso di Provvidenza, per una quantità di circa 160 milioni di metri cubi, è stata in parte trattenuta grazie all'invaso di Piaganini. Infatti, nonostante la capacità di accumulo di tale invaso (0,6 milioni di metri cubi) rappresenti solo il 3% dell'acqua caduta, le modalità di gestione della diga da parte di Enel prevedono il rilascio a valle di una quantità di acqua sempre minore rispetto a quella che arriva, riducendone anche la massima portata, alleviando e mitigando gli effetti sui territori attraversati dal fiume Vomano. Sin dalle prime ore dell'emergenza maltempo - prosegue la nota - Enel ha mobilitato tutto il suo personale per la gestione della piena, ha potenziato i turni di presidio sulle dighe e continua a lavorare a stretto contatto con tutte le autorità del territorio in piena cooperazione con la Protezione civile di Teramo. Il presidio resterà rafforzato fino al miglioramento delle condizioni meteo. (AGI)
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