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mercoledì 23 ottobre 2013

Da Montorio alle montagne del Nepal con il progetto “Gaurishankar 2013" – Le acque degli Dei"


Esplorazione e impegno umanitario si fondono nella nuova sfida dell'Associazione no profit "Explora Nunaat International" presieduta da Davide Peluzzi e con sede a Montorio al Vomano (Te). La spedizione riporterà il team di Explora in Nepal, da domani 24 ottobre e fino al 21 novembre, nell'ambito del progetto "Gaurishankar 2013" – Le acque degli Dei", intorno ai cui obiettivi l'associazione è riuscita a far coagulare il sostegno di un gran numero di Enti pubblici, privati e di ricerca. Tra questi, anche il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha fornito il proprio convinto patrocinio.
La spedizione possiede risvolti soprattutto umanitari e culturali, elementi che del resto sono eredità consolidata dell'associazione, che fin dalla fondazione, nel 2007, si è segnalata per iniziative di esplorazione e ricerca in ambienti estremi e che già in occasione dell'Anno Internazionale Polare è stata premiata, per la sua spedizione nella Groenlandia Orientale, con una medaglia ed una lettera di encomio del Presidente della Repubblica Napolitano. Nel 2011 Explora ha effettuato inoltre la spedizione "Earth Mater" in Himalaya, anch'essa con fini umanitari.
La prima parte del progetto ha visto l'invio di attrezzature sanitarie ed una fornitura di oltre 1000 occhiali da vista e protettivi ai raggi UV per la prevenzione della cecità precoce nei villaggi d'alta quota in Nepal – Kathmandu, grazie ad una sinergia tra la Ong Help Nepal ed il Lions Club di Teramo.
«Con la spedizione entriamo nel vivo del progetto - spiega Peluzzi – che consiste, prioritariamente, nella realizzazione di piccolo acquedotto nel villaggio di Singati – Rolwaling ispirato al progetto "Casa dell'Acqua" della Provincia di Milano, che consentirà di portare acqua potabile ad un villaggio i cui abitanti vivono in condizioni molto disagiate e dove i bambini, in particolare, sono soggetti a malattie e a decessi a causa dell'acqua malsana. Saranno effettuate analisi chimiche ed approntato un report sulle condizioni delle acque».

L'accordo con il Governo nepalese prevede anche interventi di valorizzazione dell'area della Rolwaling, dove il villaggio di Singati-Jagat, collocato in un'area di particolare bellezza naturalistica, costituisce la porta d'accesso al Parco Nazionale del Gaurishankar, che potrebbe senz'altro fungere da volano di sviluppo turistico ed economico per l'intera regione. L'area è considerata la più sacra d'Himalaya per il Buddismo tantrico e tra gli obiettivi futuri di Explora Nunaat International c'è la volontà di facilitare relazioni culturali con le aree protette italiane, prima fra tutte il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
«Un patrocinio non solo formale – ha spiegato il Presidente Arturo Diaconale – quello dell'Ente Parco, che già in passato ha avuto l'occasione di intessere relazioni fruttuose con aree protette all'interno di programmi di cooperazione internazionale, come quella con il parco di Wady el Ryan, in Egitto, e che per la grande valenza umanitaria e culturale del progetto "Gaurishankar 2013" potrà senz'altro tradursi in opportunità di ulteriori sviluppi futuri».

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