Blogroll

giovedì 24 ottobre 2013

Bimbo di 10 anni usato dal padre come corriere della droga



Lo afferma un comunicato diramato dalla Questura di Pescara concernente un operazione antidroga della squadra Mobile. Ieri sera, intorno alle 21.00, all’uscita del casello autostradale di Pescara Nord della A/14, nell’ambito di un operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti lungo la costa adriatica, che ha visto impegnato il personale della Squadra Mobile di Pescara, della Polizia Stradale e delle Questure di Ascoli Piceno e Teramo, è stata controllata una Renault Laguna a bordo della quale viaggiava A. C. pluripregiudicato pescarese di 48 anni, in compagnia del figlio di 10 anni. Un controllo più approfondito dell’autovettura ha consentito di rinvenire sotto il sedile del guidatore due panetti di eroina per un peso complessivo di oltre un chilo, pari a circa mille dosi, che sul mercato della droga avrebbe fruttato non meno di 60.000 euro. Fino all’ultimo, il trafficante ha ostentato tranquillità ed indifferenza, confidando nel fatto che la presenza a bordo di un bambino piccolo non avrebbe insospettito le forze dell’ordine. Che il minore sia stato usato senza scrupoli da parte del padre come “copertura” è confermato dalle modalità del trasporto della droga che, nonostante l’elevata quantità, era semplicemente poggiata sul pianale al contrario di quanto solitamente fanno spacciatori. Inoltre, già nel novembre del 2010, la Squadra Mobile di Pescara aveva arrestato A. C. per la detenzione di oltre due chili di eroina, che vennero trovati occultati nel doppiofondo di un armadio, nella sua villetta in zona Colli, per l’occasione trasformata in una sorta di bunker inaccessibile, protetto da un'alta recinzione metallica e da porte blindate.

Nessun commento:

Posta un commento