Alba Adriatica: arrestata banda di albanesi dedita ai furti in appartamento

La Squadra Mobile di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Squadra Mobile di Teramo ha concluso ieri sera, con l’arresto di tre albanesi, (T. A. di anni 26, K. E. di anni 25 e S. E. di anni 20) un’altra operazione contro le bande dedite ai furti in appartamento. L’attività è scaturita a seguito dalla segnalazione di furto di un’autovettura Renault Laguna avvenuto il 23 settembre a Castorano (AP). I successivi accertamenti investigativi condotti dagli uomini delle Squadre Mobili delle Questure di Ascoli Piceno e Teramo, portavano ad individuare l’autovettura parcheggiata ad Alba Adriatica. Nonostante gli appostamenti della polizia i tre albanesi, eludendo i controlli, si sono diretti verso la provincia Fermana. Alle 20.30 i tre albanesi, specializzati nella tecnica dell’arrampicamento, entravano all’interno di un appartamento a Porto Sant’Elpidio, lasciato momentaneamente incustodito dai proprietari. I tre rapinatori, hanno asportato da un cassetto circa 1.300 €uro in contanti, un orologio in oro ed un anello nuziale, per poi dileguarsi cercando di far perdere le proprie tracce.
Tuttavia i tre nel mentre si stavano calando al piano terra, venivano fermati dal proprietario dell’abitazione che intuendo il reato appena commesso, cercava di fermare i rapinatori. Uno dei banditi vistosi scoperte estraeva un cacciavite della lunghezza di cm 35 e brandendolo come un pugnale, minacciava il proprietario dell’appartamento. I poliziotti, appresa la notizia, intensificavano le ricerche dell’autovettura Renault Laguna a bordo della quale viaggiavano i tre rapinatori e a distanza di qualche minuto riuscivano ad intercettare l’auto.
Per tutelare l’incolumità di terze persone e degli stessi operatori gli agenti hanno deciso di bloccare i tre albanesi in località Alba Adriatica mentre effettuavano il cambio dell’autovettura da quella rubata a quella “pulita”. A seguito della perquisizione sono stati rinvenuti, oltre alla refurtiva, anche arnesi atti allo scasso, guanti e torce. Dopo le formalità di rito i tre arrestati venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione dell’A.G.