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venerdì 9 agosto 2013

False assunzioni di badanti: denunciate 40 persone nel teramano


La Questura di Teramo ha proceduto ad un attento monitoraggio delle numerose pratiche presentate presso lo sportello unico per l’immigrazione relative alla c.d. “emersione” di cittadini extracomunitari irregolari già presenti sul territorio nazionale. Gli accertamenti sono stati tesi alla verifica dell’effettiva presenza di questi lavoratori domestici presso i luoghi lavorativi indicati nelle dichiarazioni presentate presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione di Teramo.
L’attività di indagine ha evidenziato in moltissimi casi l’assoluta falsità di tali istanze in quanto nel corso degli accertamenti esperiti i cittadini extracomunitari beneficiari delle dichiarazioni di emersione, di fatto non sono stati trovati presso le abitazioni specificate quali rispettivi posti di lavoro. L’attività svolta ha consentito di indagare 40 datori di lavoro di cui 11 stranieri per i reati di favoreggiamento alla permanenza sul territorio dello stato di cittadini extracomunitari al fine di profitto e per falsità ideologica e materiale commessa dal privato. Nel corso dell’indagine, è emersa la figura di un cittadino marocchino C. T. di anni 34 residente a Campli capace di fungere da collettore di numerose istanze tra i datori di lavori e i cittadini extracomunitari. In taluni casi è stato accertato che gli stranieri beneficiari della regolarizzazione hanno sborsato somme cospicue di denaro variabili da 3.500 a 8000 Euro.

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