Il 24 luglio l’INPS ha definito le modalità di accesso alle agevolazioni contributive per l’assunzione di donne disoccupate in settori caratterizzati da ampie disparità di genere: a prevederle è stata l’ex ministro Elsa Fornero nell’articolo 4, comma 11, della riforma, legge 92/2012.
A ricordarlo è la consigliera di parità, Anna Pompili, che invita le donne e i datori di lavoro a cogliere questa opportunità: “gli incentivi si sostanziano nella riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro sia per assunzioni a tempo indeterminato (sgravio per 18 mesi) che a tempo determinato (sgravio per 12 mesi) nonché per le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato. Si applica a donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea o nei settori caratterizzati da ampia disparità di genere Si applica infine a donne, ovunque residenti, disoccupate da almeno 24 mesi”.
In particolare la norma include:
- uomini o donne con almeno 50 anni, e disoccupati da oltre 12 mesi;
- donne di qualunque età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
- donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
- donne di ogni età, ovunque residenti e prive di un lavoro retribuito da almeno 24 mesi.
Nessun commento:
Posta un commento