Blogroll

giovedì 18 luglio 2013

Sostegno delle categorie sociali svantaggiate: firmato un protocollo d’intesa in Prefettura


Sottoscritto in Prefettura, il Protocollo d’Intesa tra soggetti, pubblici e privati, che operano ed intervengono in contesti di maggiore marginalità e difficoltà sociale
“I tagli ed il ridimensionamento di servizi e prestazioni socio-sanitarie, imposti dal contenimento della spesa pubblica ai sistemi di welfare, non consentono ai soggetti istituzionali e privati che operano ed intervengono a favore dei soggetti più deboli e “svantaggiati”, di far fronte adeguatamente alle complesse esigenze che emergono dalla popolazione utente di servizi pubblici, del privato sociale e del volontariato.
Da qui l’esigenza di ottimizzare i servizi e le prestazioni erogate nel territorio provinciale, rilevando le risorse positive presenti ed operanti sul territorio, accrescendone le potenzialità e realizzando una sinergia tra le stesse, quanto più efficace ed efficiente possibile.
L’Area Sociale della Prefettura di Teramo partecipa da circa due anni ad un gruppo di lavoro che, coordinato dal Dr. Cesare Di Carlo del Ser.t. di Giulianova, tende alla costituzione di una Rete dei Servizi Territoriali, quale strumento per raccordare e sincronizzare tutte le realtà del territorio che forniscono prestazioni socio-assistenziali ai soggetti più deboli ed emarginati della società (anziani, disabili, extracomunitari, rom, disagiati psichici, dipendenti da vecchie e nuove droghe, minori, adolescenti etc.).


Il progetto è stato formalizzato nel Protocollo d’Intesa che è stato sottoscritto, oggi, in Prefettura alla presenza del Viceprefetto Vicario dott. Pierpaolo Pigliacelli e del dirigente dell’Area IV Viceprefetto Aggiunto dott. Alberto Di Gaetano.
A firmare l’atto d’impegno, i rappresentanti legali dei seguenti Enti: A.S.L., Tribunale di Teramo, Ufficio Scolastico Regionale, Ambiti sociali (Tordino, Fino-Vomano, Laga, Teramo, Gran Sasso e Costa Sud 2), Servizi Sociali del Ministero della Giustizia (U.S.S.M e U.E.P.E.), Comunità Terapeutiche C.E.I.S. e C.L.E.D., Caritas Diocesana Teramo-Atri, Cooperativa Sociale C.O.S. e l’Associazione “Percorsi”.
Altri Enti, oggi non presenti, hanno anticipato il loro interesse all’iniziativa e firmeranno in un secondo tempo (Tribunale per i Minorenni dell’Aquila, Provincia di Teramo, gli Ambiti sociali Vibrata e Costa Sud 1, Casa di Riposo Opera Pia “Filippo Alessandrini”, Fondazione “Romanì” e l’Associazione “On The Road”).
Vivo apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dal Presidente del Tribunale di Teramo dr. Giovanni Spinosa e dal Direttore Generale della A.S.L. di Teramo dr. Giustino Varrassi, i quali hanno manifestato una convinta adesione al Protocollo.
Lo strumento per realizzare gli obiettivi del Protocollo sarà un Tavolo tecnico, con sede presso questa Prefettura, composto dagli operatori dei Servizi che fanno capo agli Enti firmatari. Il Tavolo tecnico avrà il compito di elaborare ed attuare protocolli operativi quale strumenti per la realizzazione di relazioni stabili tra Servizi ed Istituzioni, per pervenire alla costituzione di un sistema unitario di prestazioni rivolto alle persone destinatarie del protocollo, ovvero tutti i cittadini della provincia di Teramo, con particolare attenzione a coloro che vivono una condizione di disagio e di marginalità sociale. Il Tavolo tecnico non avrà l’autonomia di creare nuovi Servizi o nuove funzioni, ma quella di ottimizzare le prestazioni erogate nel territorio provinciale.
Il protocollo d’intesa è aperto alle adesioni di altri Enti, Organizzazioni ed Associazioni che ne condividano gli obiettivi”.

Nessun commento:

Posta un commento