“Nel 1983 presso la Galleria d'Arte La Riva, per la prima volta, si svolse una personale di Pino Procopio. In quel periodo il Maestro dipingeva i tetti della sua Calabria e spiagge assolate, popolate da bagnanti ''trafitti da un raggio di sole, ed è subito sera''. La qualità pittorica e la sensibilità di questo giovane artista che riusciva a dipingere l'attesa, iniziò ad affascinare l'Italia. Era un'attesa attonita, piena di speranza ma pervasa da una sottile inquietudine. L'aria era pesante, tutto era immobile. La grande lezione della pittura italiana di Corrente e della Scuola Romana avevano aperto la strada che Procopio ha proseguito in modo autonomo e convincente. In questa personale, dopo appena trent'anni, il Maestro presenta alcune opere di un nuovo ciclo pittorico con un diverso approccio cromatico e spazio temporale. Questa mostra è un omaggio a questo grande artista, che rinnovandosi ed esplorando sempre nuovi percorsi, ci convince e ci attrae sempre più nel suo mondo, alla continua ricerca di una ''grande bellezza''; la mostra vuole essere anche un ringraziamento ad un amico, oltre che ad un artista, che dopo tanti anni trascorsi insieme, in un sodalizio artistico, ha ancora la volontà e la passione di collaborare con la nostra Galleria e darci una grande motivazione per il futuro. L'arte anticipa i tempi e gli artisti sono costruttori di speranze. E come diceva Robert Filliou, l'Arte è ciò che rende la vita più interessante dell'arte”.
La mostra, patrocinata dal Comune di Giulianova, rimarrà aperta fino al 4 agosto 2013.
Il 10 agosto verrà trasferita a L'Aquila presso Il Ridotto del teatro Comunale, ove rimarrà fino al giorno 31 dello stesso mese.
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