giovedì 16 maggio 2013

Trasporto gratuito biciclette sui treni. Anche le associazioni segnalano criticità


Sembra non piacere proprio a nessuno la convenzione tra Trenitalia e Regione, inserita all'interno della Delibera di Giunta Regionale n. 360 del 6 maggio scorso, che dovrebbe regolare il trasporto gratuito delle biciclette sui treni regionali.
Associazioni ambientaliste e di cicloamatori (WWF ABRUZZO, LEGAMBIENTE
ABRUZZO, COORDINAMENTO CICLABILI ABRUZZO TERAMANO, PESCARABICI FIAB,
LEGAMBIENTE FIAB GIULIANOVA, BICINCONTRIAMOCI SULMONA, FIAB VASTO
PEDALA, MTB TERAMO, COMITATO MOBILITA' SOSTENIBILE MARSICATA,
WEBSTRADE.IT, RUOTALIBERA VELOTEAM TERAMO, SALVACICLISTI PESCARA E
MONTESILVANO, CRITICAL MASS PESCARA, ASSOCIAZIONE ITACA) sottolineano
come il contratto di servizio sia totalmente a favore di Trenitalia, non prevedendo alcun obbligo per la società di trasporto ponendo, invece, numerose limitazioni per il trasporto gratuito delle biciclette sui treni regionali.
"Le condizioni inserite all'interno del contratto (massimo 5 biciclette trasportabili su ogni convoglio; totale discrezionalità del personale viaggiante di Trenitalia nello stabilire un numero inferiore o nullo di biciclette viaggianti; obbligo di contattare, prima di salire a bordo la bicicletta, il personale in testa al convoglio; numero limitate di corse dove è possibile usufruire del servizio;
servizio per i gruppi solo a titolo oneroso e previa richiesta almeno 7 giorni prima, ecc.) - si legge in una nota inviata alla Regione - risultano particolarmente penalizzanti per chi volesse usufruire del
servizio e rischiano di farlo diventare inefficace se non addirittura inutile."
Le associazioni sottolineano di aver inviato alla Regione analoghi contratti stipulati da altre realtà territoriali, dove erano previsti precisi obblighi per Trenitalia e non erano riportate tutte le
limitazioni inserite nella convenzione abruzzese, ma, visti i risultati, gli uffici regionali non ne hanno tenuto conto.

"Nulla si dice in convenzione - ribadiscono le associazioni – sugli obblighi in capo a Trenitalia relativamente al miglioramento del servizio, come, ad esempio: obbligo di annunciare, nelle stazioni, l'arrivo del convoglio abilitato al trasporto gratuito delle biciclette; indicazione, negli orari e negli annunci fonici, delle carrozze dove è possibile caricare le biciclette; predisposizione di
un numero adeguato di treni idonei al trasporto delle biciclette; adeguamento delle stazioni ferroviarie con cicloparcheggi, canaline e ascensori per superare i sottopassi, servizi dedicati ai ciclisti, ecc.".
La nota si conclude evidenziando anche che il costo previsto dal servizio, ben 30.000 euro, è pari al triplo di quanto pagato annualmente dalla limitrofa Regione Marche. "Con tale somma - affermano le associazioni - si potrebbe garantire il servizio per almeno tre anni, prevedendo un rinnovo tacito previo stanziamento delle somme nelle successive finanziarie."
“In conclusione sembra che l'accordo, tanto auspicato dai ciclisti e dagli operatori turistici, si stia rivelando un pasticcio, come anche evidenziato dal consigliere regionale Ruffini in un'analoga nota. Non resta che aspettare la risposta della Regione, sperando che tenga conto delle criticità elencate da chi, in bicicletta, ci va davvero”.

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