giovedì 2 maggio 2013

Giulianova: la Guardia Costiera rinviene dell’eternit abbandonato nei pressi del porto


Giulianova. Il 30 aprile , nell’ambito dei controlli in materia di tutela ambientale lungo la costa al fine di prevenire l’immissione di sostanze inquinanti e nocive nelle acque e nell’aria, si è svolta un’importante operazione che ha portato al rinvenimento di circa n. 15 lastre di eternit delle dimensioni di un metro e mezzo per tre, scaltramente occultate sul retro di alcuni automezzi pesanti parcheggiati in ambito portuale, in condizioni pericolose per la salute pubblica. In particolare, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo, coordinati e diretti dal Comandante Sandro Pezzuto, hanno constatato, oltre che all’abbandono di rifiuti speciali pericolosi di vario genere (pneumatici, plastiche e scarti legnosi), la presenza di una discarica di eternit in località banchina di Riva del porto di Giulianova nei pressi dei cantieri navali in evidente stato di degrado e parzialmente in condizione polverulente.
Sull’episodio sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e, nel frattempo, è stata informata la Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore D.ssa Scamurra che ha disposto specifici accertamenti nonché l’immediata bonifica della zona.
E’ da ricordare e sottolineare, comunque, che l'operazione si incardina nell'ambito della costante attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, nello specifico nel settore della tutela ambientale e della salute pubblica, che già da molto tempo si sono intensificati, in considerazione soprattutto dell’approssimarsi della stagione balneare, operando campionamenti presso i fiumi ed i canali di scolo in mare e ponendo maggiore attenzione nei confronti di quelle situazioni a maggior rischio per la presenza di insediamenti industriali.

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