lunedì 4 marzo 2013

Martinsicuro: Carabinieri travestiti da pescatori incastrano uno spacciatore


Martinsicuro. Continua l’offensiva dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica allo spaccio di stupefacenti nella città di Martinsicuro e finalizzati a contrastare l’illecita attività che si svolge nel centro cittadino meta di tossicodipendenti provenienti anche dalla vicina Provincia di Ascoli Piceno. A meno di 48 ore dall’arresto di del marocchino S.S. , infatti, è stato arrestato un cittadino tunisino H.J. 25enne, senza fissa dimora, finora incensurato. L’uomo era solito spacciare nella zona nord del Lungomare Europa di Martinsicuro nei pressi della statua di Padre Pio. Ieri, i militari dell’Arma si erano appostati a debita distanza, circondando la zona interessata, e passeggiando sul lungomare, confondendosi tra la gente che camminava per la bella giornata o improvvisandosi pescatori intenti a preparare le nasse e le reti, controllavano le mosse del tunisino. Poco dopo è giunta sul posto una coppia di tossicodipendenti di San Benedetto del Tronto, già conosciuti, e mentre stavano contrattando l’acquisto dello stupefacente e scattata l’operazione di polizia che ha consentito di bloccare lo spacciatore e gli acquirenti. Il tunisino vistosi scoperto dai militari ha tentato, invano, di disfarsi di alcune bustine di stupefacente che aveva celato in bocca. Al termina della perquisizione personale l’uomo è stato trovato in possesso di alcuni grammi, circa 2, di eroina, mentre dietro la statua di Padre Pio è stato ritrovato una sacchetto in cellophane contenente circa 30 grammi di sostanza verosimilmente da taglio che è stata inviata all’ARTA de L’Aquila per le consuete analisi di laboratorio. Il ritrovamento del consistente quantitativo di polvere bianca lascia presupporre la fiorente illecita attività di spaccio messa in piedi dal tunisino, clandestino in Italia e senza alcun lavoro che questa mattina, dopo una notte passata nella camera di sicurezza della caserma di Alba Adriatica dovrà rispondere davanti al Giudice del Tribunale di Teramo di spaccio di stupefacenti, mentre la coppia di San Benedetto del Tronto è stata segnalata alla Prefettura di Teramo.

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