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mercoledì 13 febbraio 2013

Martinsicuro: arrestato uno spacciatore


Martinsicuro. Continua incessante e senza sosta la lotta dell’Arma dei Carabinieri allo spaccio di stupefacenti nella Città di Martinsicuro. Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata da fatto che la cessione avveniva anche nei confronti di persone di minore età, è finito in carcere a Castrogno il cittadino extracomunitario clandestino N.D. 30enne di origini marocchine già domiciliato a Martinsicuro che, da pochi mesi, aveva trasferito il proprio quartier generale in un residence di San Benedetto del Tronto per sfuggire evidentemente alle maglie della Giustizia. Questa mattina i Carabinieri del N.O.RM. di Alba Adriatica guidati dal Lgt. Gregorio Camisa e coordinati dal Cap. Pompeo Quagliozzi hanno rintracciato in Martinsicuro ed arrestato il marocchino su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. De Renzis, su conforme richiesta del P.M. Aloisi, frutto di prolungate ed accurate indagini del N.O.RM. protrattesi dalla scorsa estate. Nel corso dei numerosi servizi, nei quali i CC si sono mescolati tra gli ignari cittadini per scrutare meticolosamente le mosse del marocchino, hanno identificato una ventina di tossicodipendenti provenienti dalla vicina Provincia di Ascoli Piceno, di cui almeno uno minorenne e dai paesi della Val Vibrata che trovavano nell’uomo un sicuro punto di riferimento per l’acquisto di qualsiasi stupefacente visto che potevano procurarsi a seconda della richiesta cocaina, eroina e hashish. Le indagini hanno appurato in particolare che il marocchino a più riprese, almeno tre volte a settimana, aveva spacciato ad un minore proveniente da San Benedetto del Tronto, che raggiungeva la cittadina truentina con il pullman con altri amici e compagni di sventura, numerose dosi eroina almeno una quarantina di dosi nell’arco del periodo attenzionato dai militari. Nell’occasione è stato stabilito che il D. aveva messo su questa fiorente e remunerativa attività di spaccio, visto che la cocaina veniva pagata al grammo circa € 80, mentre l’eroina € 30/35 circa a dose, in varie zone della cittadina che variava giornalmente volta per volta per evitare i serrati controlli dei militari, inoltre lo stesso era solito occultare la cocaina e l’eroina in involucri termosigillati all’interno della bocca al fine di far sparire ogni traccia dello stupefacente in caso di improvviso controllo da parte dei Carabinieri, mentre l’hashish la celava in tocchetti all’interno delle tasche del giubbotto o dei pantaloni. I 20 tossicodipendenti sono stati tutti segnalati, per i provvedimenti di competenza, alla Prefettura di Teramo.

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