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venerdì 1 febbraio 2013
La FdS chiede a Roseto e Pineto di fare fronte comune contro la deriva petrolifera
Di recente la regione Abruzzo ha concesso la ricerca di idrocarburi senza il ricorso alla procedura VIA. “Tale scelta rappresenta un pericolo senza precedenti in quanto primo passo per aprire la strada a Roseto ,ed in tutto l'Abruzzo, all'arrivo delle trivelle in mare ed in terra.
Non serve ricordare che le nostre coste, la nostre Riserve e l'intero territorio Abruzzese sono perle rare in tutta Europa. Aprire la porta al petrolio significa distruggere un patrimonio naturale , il turismo e le aziende agricole di pregio senza ricevere praticamente nulla in cambio come già accaduto in altre regione regioni italiane”. afferma Marco Borgatti Portavoce della Federazione della Sinistra di Roseto.
“Esiste la possibilità- spiega Borgatti- di impugnare davanti al TAR il provvedimento del Comitato VIA che ha disposto di non assoggettare a valutazione di impatto ambientale il progetto Medoilgas "Villa Mazzarosa". Il tribunale potrebbe annullare il provvedimento del Comitato e stabilire che occorra la VIA anche per i permessi di ricerca e , vista la natura paesaggistica di molte zone interessate direttamente ed indirettamente ,come la nostra Riserva Borsacchio, tali richieste potrebbero non superare la procedura VIA. Tale strada però ha dei costi e la strada del ricorso al TAR può essere percorsa dai comuni interessati”.
La Federazione della Sinistra si rivolge ai Sindaci di Roseto e Pineto, chiedendo loro di far fronte comune , unirsi e coinvolgere le associazioni ambientaliste e comitati presenti sul territorio. Unirsi nelle spese e presentare un ricorso comune.
“Non possiamo tirarci indietro- conclude il portavoce- dobbiamo lottare insieme per scongiurare il pericolo delle trivellazioni. Noi faremo la nostra parte come sempre ed abbiamo già inviato ai comuni di Roseto e Pineto la proposta di agire insieme contro la deriva petrolifera .
Diamo la nostra disponibilità a contribuire alle spese e parteciperemo alla creazioni di un fondo comune per tale fine. Invitiamo tutti i partiti, associazioni e comitati interessati a partecipare”.
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