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venerdì 8 febbraio 2013
Il Sindaco Di Marco denuncia: “L'Ater non vuole più finanziare la costruzione di alloggi a Castellalto
L’ATER Azienda delle case popolari di Teramo non vuole più sostenere il progetto della realizzazione di 12 alloggi a canone sostenibile a Castellalto capoluogo, intervento approvato al Comune dalla Regione . Il progetto ha un valore complessivamente di circa 1.700.000 ed è finanziato dalla Regione per circa 1.000.000 di euro dall’Ater che ha preso formale impegno per circa 600.000 euro e dal Comune di Castellalto per circa 160.000 euro. “Cerco anche di capire quali sono i motivi che spingerebbero ad una scelta così negativa nei confronti di Castellalto. Non li trovo- afferma Vincenzo di Marco sindaco di Castellato- Se per caso dovessero essere motivi politici, dico subito che li considero inconsistenti perché noi abbiamo vinto un bando e abbiamo tutto il diritto di vedere questo progetto realizzato”.
Dopo i primi contatti avuti con l’Amm.re Pierangeli dell’Ater, manifestatisi improduttivi- ricorda il Sindaco- ho cercato di interfacciarmi con la dirigenza provinciale e locale del centro destra che detiene il controllo dell’Ater, ma anche qui ad oggi nessun segnale. Chiedo anche alla minoranza di centro-destra di dimostrare vicinanza a Castellalto. Di farlo non a chiacchiere come ha fatto l’altra sera in consiglio, ma di compiere atti concreti verso i loro superiori provinciali e in definitiva di adoperarsi per l’avvio concreto della costruzione dei 12 alloggi. Come vorrei che lottassero per l’erogazione di 3 milioni di euro per il ponte di Castelnuovo Vomano che stiamo rischiando di perdere credo per manifesto lassismo o incapacità della Provincia”. Noi come Amministrazione Comunale- conclude di Marco- prima di rinunciare all’intervento della costruzione degli alloggi percorreremo tutte le strade e andremo in tutte le sedi possibili e non rinunceremo a far valere il ruolo di Ente beneficiario di un contributo cosi importante di politica della casa per il nostro capoluogo e, prima ancora per tutta la nostra collettività”.
sindaco prendi pala e piccone ed inizia tu i lavori!
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