Tratto da “Le cantate della sacra donnaccia” della stessa Margherita Adduci.
IL libro "le cantate della sacra donnaccia "è stato scritto in diversi anni, è una raccolta di fogli sparsi, di vita , di particolari e di momenti vissuti , le abbiamo chiamate poesie perché gli si doveva dare un nome ma non hanno la pretesa di esserlo forse sono dei poveri versi che anelavano di uscire da un'anima sconquassata e difficile al volo che però voleva volare. L'editore si è mostrato gentile a pubblicarle ed hanno scoperto la luce ed io autrice di questi poveri stralci ho avuto il piacere di farmi leggere e soprattutto di dare un senso ad una rete di avvenimenti che mi avevano fatto trovare con un'identità frammentata e particolare. Con il libro quell'identità ha ripreso sapore e si miscelata in un mucchio di colori che spero trovino il suo senso nel tutto. Con la voglia di continuare a scrivere e che questo reading sia uno stimolo per tornare a scrivere con l'inchiostro che chiamavo il mio amante più fedele. (Margherita Adduci)
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