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giovedì 14 febbraio 2013
Di Sabatino (PD) sottoscrive i dieci punti dell’agenda di Amnesty International
Dopo l’appello di Libera e Gruppo Abele ‘Riparte il futuro’ contro la corruzione e per la trasparenza, il candidato al Senato del Partito Democratico in Abruzzo, Renzo Di Sabatino, ha sottoscritto anche i dieci punti dell’agenda di Amnesty International per il rispetto dei diritti umani in Italia. La campagna “Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani” è stata lanciata il 23 gennaio da Amnesty International che ha sottoposto a tutti i candidati delle circoscrizioni elettorali e ai leader delle coalizioni un’Agenda in dieci punti per il rispetto dei diritti umani nel nostro Paese.
Le richieste dell’organizzazione vanno dalla lotta al femminicidio e all’omofobia, alla tutela dei diritti umani nelle carceri, fino alla battaglia contro la pena di morte nei Paesi in cui è applicata (nel dettaglio i dieci punti dell’Agenda sono: garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura; fermare il femminicidio e la violenza contro le donne; proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione; assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri; combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbt; fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom; creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani; imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani; lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati; garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale)
L’Agenda è disponibile sul sito www.ricordatichedevirispondere.it. La campagna ‘Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani’ proseguirà anche dopo l’inizio della legislatura, chiedendo al nuovo governo e al nuovo parlamento di agire per realizzare gli obiettivi contenuti nei dieci punti.
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