domenica 17 febbraio 2013

“Casa dello studente castello di carta”. Quattro condanne per il crollo del 2009


Tre condanne a quattro anni e una a due anni e sei mesi nel processo di I grado per il crollo della Casa dello studente dell'Aquila, avvenuto la notte del 9 aprile 2009 in occasione del tragico terremoto che uccise 309 persone. Quattro assolti perché il fatto non sussiste e due per non luogo a procedere.
Il giudice del tribunale dell'Aquila Giuseppe Grieco, accogliendo le richieste già formulate del pm Fabio Picuti, ha condannato quattro imputati di uno dei processi simbolo del post-terremoto aquilano. Le condanne : quattro anni per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose Bernardino Pace, Pietro Centofanti e Tancredi Rossicone, tecnici autori dei lavori di restauro del 2000. Per Pietro Sebastiani, tecnico dell'Azienda per il diritto allo studio, la condanna è invece a 2 anni e 6 mesi. Per tutti e 4 gli imputati inoltre è stato disposto il pagamento di 2 mln di euro di provvisionale e l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
Secondo il PM Fabio Picuti “"bastava che i tre imputati avessero preso visione del progetto dell'edificio e si sarebbero accorti che era un castello di carte".

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