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venerdì 18 gennaio 2013

Oncologia Teramo: il PD all’attacco


“E' forse il primo caso in Italia in cui i malati di un intero reparto devono inscenare lo sciopero della fame per ottenere i propri diritti sanciti dalla Costituzione. Tutto questo accade nella regione Abruzzo di Chiodi e Varrassi entrambi colpevoli dello sfascio della sanità abruzzese e teramana” è il commento dei consiglieri regionali D'Alessandro, Di Luca e Ruffini.
“Esprimiamo innanziutto la nostra solidarietà e vicinanza ai pazienti del reparto di oncologia di Teramo, così come ai medici ed agli infermieri che li assistono ed anche al blogger Giancarlo Falconi e tutti gli altri che stanno conducendo questa battaglia di civiltà. Questa giusta protesta stride con gli annunci di Chiodi e Varrassi che ancora una volta hanno dimostrato le proprie responsabilità nella gestione della sanità teramana. Tra l'altro Chiodi non tradisce il suo “mutismo” mentre Varrassi non perde l'occasione per parlare troppo ed a sproposito”.
“Abbiamo scritto una lettera al Presidente della Commissione Sanità, Nicoletta Verì, per chiederle di convocare subito Varrassi entro martedì 22 gennaio prossimo, dal quale vogliamo sapere cosa intende fare per dare delle risposte nell'immediato alle richieste che arrivano dai pazienti e dai medici di oncologia” dicono Ruffini, Di Luca e D'Alessandro.
Per i consiglieri del Pd bisogna immediatamente aumentare il personale medico ed infermieristico all'interno del reparto teramano, poi la seconda fase dovrà prevedere l'istituzione del Polo Oncologico così come prevede il Piano sanitario Regionale come tra l'altro è già attuato nelle altre tre asl abruzzesi.
“Se a queste nostre richieste non otterremo una risposta decisa e convincente di Varrassi” aggiungono D'Alessandro ,Di Luca e Ruffini “siamo pronti a dare battaglia nel prossimo Consiglio regionale, dove chiederemo a tutti i capigruppo consiliari di condividere una risoluzione urgente perchè Chiodi assuma degli precisi impegni sul reparto oncologico di Teramo. Informeremo inoltre di questa vicenda la Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale presieduta dal Senatore Ignazio Marino ed il Tribunale per i Diritti del Malato”.
“La situazione in cui versa l’oncologia teramana è talmente grave da aver costretto alcuni pazienti, infermieri e medici allo sciopero della fame: una situazione indegna per un paese civile, che va contro i principi fondanti della nostra repubblica”. Lo dichiara Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico.
“Tra tutti i problemi, sicuramente spicca la scarsità di personale e l’inefficienza organizzativa che ha un grande impatto sulla qualità dei servizi e delle cure e dimostra una scarsa attenzione nei confronti dei malati e delle loro esigenze. Mi chiedo perché l’Asl della provincia di Teramo sia l’unico dell’Abruzzo in cui ancora non è stato formalizzato il polo oncologico?”.
“Non voglio neanche citare le imbarazzanti esternazioni di importanti dirigenti dell’Asl teramana, secondo i quali i reparti oncologia non devono avere posti letto poiché i malati oncologici dovrebbero andare a morire direttamente negli ” hospice”; frasi talmente indegne e offensive nei confronti dei pazienti e del personale medico da non meritare alcun commento. Quello che però chiedo alle istituzioni è che non si abbandoni così un reparto che è fondamentale per il territorio e per tutti i cittadini della provincia che giustamente vogliono vedere garantiti i propri diritti”.

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