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venerdì 30 novembre 2012
Torna il pericolo trivelle a Roseto
Il prossimo 6 Dicembre il Comitato per la Valutazione degli impatti ambientali della Regione Abruzzo, si riunirà per decidere se autorizzare una serie di opere che avranno un grande impatto sull’ambiente. Tra queste c’è anche la “Concessione petrolifera” denominata Villa Mazzarosa di Roseto.
“Da tempo una grande compagnia di ricerca ed estrazione idrocarburi cerca di portare i suoi impianti a Roseto nel bel mezzo della Riserva Naturale Borsacchio” ricorda la Federazione della Sinistra di Roseto, che nel recente passato ha presentato decine di osservazioni in regione per impedire tutto questo.
“Oltre l’innegabile danno ambientale e distruzione di una area di pregio , come la riserva- spiega Marco Borgatti, portavoce della FdS di Roseto- portare tali impianti nel nostro territorio vuol dire distruggere scientemente l’intera industria del turismo e tutto l’indotto.
Chi potrà mai scegliere la nostra città come meta delle sue vacanze se qualche miliardaria società porterà impianti di estrazione e raffinazione di idrocarburi?
Chi , davanti ad un’offerta turistica numerosa ed articolata sceglierebbe di trascorrere le sue ferie sotto le torri di estrazione e raffinazione? Cosa faranno gli operatori turistici?”
La riserva Borsacchio- conclude Borgatti- rappresenta il migliore strumento di tutela del territorio e di rilancio economico che oggi ha la nostra città. Il futuro passa dal rispetto dell’ambiente e dalla green economy , unico settore ancora attivo nel nostro paese.
Siamo pronti , in caso di scelte scellerate della commissione , di disobbedire civilmente presidiando la Riserva Borsacchio per impedire ogni tipo di istallazione altamente inquinante ,distruttrice del territorio e dell’economia cittadina.
La regione dovrà tener conto anche delle 4000 Firme raccolte dalle FdS insieme al Comitato “No Triv” per impedire tali scelte.
Noi della Federazione siamo abituati a lottare e non ci tireremo indietro anche se molti oggi sul Borsacchio tacciono. Noi no e faremo di tutto per difendere la riserva e la nostra città”.
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