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giovedì 1 novembre 2012

Sel Roseto s’interroga sul destino dei 18 lavoratori ASU del Comune


Pubblichiamo la nota del circolo SEL di Roseto: “La mancata approvazione della nostra mozione in sostegno dei lavoratori Asu della provincia di Teramo, colpisce anche 18 lavoratori rosetani.
18 famiglie di Roseto, in tempi di crisi, verranno gettate in mezzo ad una strada grazie all'insensibilità della nostra giunta Regionale e grazie al disinteresse totale della nostra amministrazione cittadina. A fronte dell'impegno sottoscritto dal Primo Cittadino per la proroga in vista di una ricollocazione lavorativa, ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano!
Come Sel Roseto sicuramente non possiamo risolvere i problemi ma abbiamo il dovere di sollevare questioni e di porle all'attenzione pubblica. Ci dica allora il Sindaco, che tanto ama definirci carenti di argomenti politici, quale sarà il destino di questi lavoratori. Forse è quello di farli lavorare al massimo due ore al giorno, quando va bene con paghe disumane? Di scegliere, tra loro, chi lavora e chi no, come fossero schiavi? Ci saremmo attesi una maggiore attenzione da parte di Pavone nei confronti dei lavoratori, persino un interesse più forte verso la mozione regionale che aveva individuato fondi e strategie per salvare questi uomini e queste donne. E invece ci troviamo di nuovo davanti al silenzio: quello di un'amministrazione che sceglie di spendere 65.000 euro per la pulitura della Fonte dell'Accolle o di stanziare 40.000 euro per le Frecce Tricolore e taglia lavoro e servizi sociali ai cittadini e, come se non bastasse, si disinteressa totalmente di ciò che accade in Regione. Ci domandiamo dove sia finita la Filiera tra enti tanto sbandierata, dove i ringraziamenti pubblici a Chiodi.
A noi sembra che qui resistano soltanto incapacità, disinteresse e la disperazione delle fasce più deboli sempre più abbandonate a loro stesse”.

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