venerdì 7 settembre 2012

Roseto: Pavone interviene sul futuro del Cirsu spa


"In qualità di Sindaco ho avuto mandato di determinarmi in seno all'assemblea del Consorzio o per la liquidazione volontaria o per il concordato preventivo con continuità aziendale o altre forme equipollenti previste dalla legge, compreso il fallimento. Tale mandato – spiega il Sindaco Pavone - è stato votato dalla sola maggioranza in quanto l'opposizione rappresentata dal PD, come al solito ha deciso di abbandonare l'aula e quindi di non assumersi nessuna responsabilità su un argomento che pure il Pd conosce bene avendolo gestito ininterrottamente dalla nascita e fino ad un anno fa".
Il mandato del Sindaco è anche quello di sollecitare il Cda del Cirsu ad intraprendere azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori di Cirsu spa e di Sogesa spa, affinché chi ha contribuito a determinare la situazione attuale sia chiamato a rispondere delle proprie responsabilità.
Il Sindaco di Roseto ricorda che l'assemblea del Cirsu deve approvare un bilancio di esercizio del 2011 con una perdita di oltre tre milioni e 700mila euro che ha eroso di gran lunga il capitale sociale pari a 120mila euro.
"Tutto questo – continua Pavone- è stato determinato dalla scellerata gestione fatta negli anni precedenti da parte di Cirsu spa e Sogesa spa, società governate da uomini indicati dal Partito Democratico, gestione che ha portato al fallimento Sogesa e il Cirsu in una situazione di pre-fallimento. Io ritengo che ci sia ancora una possibilità per il consorzio grazie al lavoro compiuto dal Consiglio di amministrazione attualmente in carica – prosegue il Sindaco Pavone - affinché la discarica pubblica di Grasciano 2 possa essere realizzata con un impatto molto positivo per la gestione dei rifiuti non solo della Provincia di Teramo ma anche dell'intera Regione Abruzzo, credo che si abbia il dovere di perseguire fino all'ultimo questo obiettivo cogliendo le possibilità che le legge permette.
Voglio infine stigmatizzare e porre all'attenzione dell'opinione pubblica, l'atteggiamento del gruppo consigliare del Pd di Roseto che, piuttosto che dare un contributo di idee per cercare di risolvere un problema che proprio il PD ha contribuito a creare in maniera determinante, preferisce comportarsi da Ponzio Pilato".

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