La volontà è stata più volte espressa dal Sindaco che, in diverse occasioni, ha sottolineato la necessità per il Comune di avere fondi adeguati da destinare al settore turistico.
La tassa di soggiorno è prevista nell'articolo 4 del Dlgs 23/2011 sulle "Disposizioni in materia di federalismo municipale", che introduce la possibilità per i comuni di istituire, con deliberazione del Consiglio Comunale, un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità, nella misura massima di cinque euro per persona e per notte di soggiorno".
"Abbiamo maturato questa decisione – spiega il Sindaco Enio Pavone – perché intendiamo promuovere per i prossimi anni, politiche a sostegno del settore turistico. La scelta di introdurre l'imposta di soggiorno, si è resa necessaria anche a causa di un pesante ridimensionamento del gettito di risorse nazionali agli Enti locali".
"Gli introiti saranno destinati a finanziare gli interventi in materia di turismo e promozione della città – spiega l'Assessore al Turismo Maristella Urbini – compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, oltre che interventi di manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali, paesaggistici e ambientali locali e interventi di manutenzione e sviluppo dei servizi pubblici".
" Con l' imposta di soggiorno potremo integrare le risorse a disposizione – ha precisato il Vice Sindaco e Assessore al Bilancio Alfonso Montese – e migliorare la fruibilità del nostro territorio rendendolo più appetibile sotto il profilo turistico".
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