In questi giorni si è destato forte
scalpore per la questione della presunta richiesta , da parte della NGR BIO 3 SRL , di
un permesso di realizzazione per una centrale di BioGas nei pressi di
Montepagano.
Marco Borgatti, portavoce della
Federazione della Sinistra di Roseto afferma: “non possiamo essere favorevoli
ad una simile scelta. Realizzare un impianto del genere , in prossimità
dell’antico borgo di Montepagano vuol dire minacciare le coltivazioni e la
salute dei residenti, non solo della frazione ma dell’intera città di Roseto. Ma
quel che vogliamo denunciare pubblicamente è l’assoluto caos e disinformazione
su questa vicenda.
Abbiamo fatto formale richiesta al
comune di tutti gli incartamenti ma al momento non c’è risposta e mancano
documenti per valutare la situazione.
Non conosciamo in particolare che
tipo d’impianto e che materiali useranno per la produzione di Biogas , sappiamo
solo che potrebbe essere impianto da 999 Kw .
Le uniche nozioni in materie sono
fornite dai racconti di alcuni consiglieri del PD di Roseto che, in qualche
modo , sono riusciti a visionare la documentazione affermando l’esistenza di un
progetto e che la società dispone già dei terreni , acquistati di recente dalla
Curia di Teramo.
La situazione si complica con le
dichiarazioni della società che smentisce di voler realizzare un impianto di
Biogas con un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi ed ha recentemente
affermato che non ha acquistato nemmeno i terreni. La vicenda comincia ad
essere davvero nebulosa. Urge chiarezza per capire la reale portata di questo
rischio , urge avere la documentazione ufficiale del caso per poter studiare tutte
le contromosse necessarie per impedire la realizzazione di questo impianto e
quindi lanciamo un appello alla giunta comunale per fornire al più presto tutti
i dati necessari dando così modo di elaborare ricorsi o osservazioni contrarie
alla realizzazione. Inoltre non capiamo la posizione della società che di fatto
ha smentito a mezzo stampa di voler realizzare una centrale di BioGas ma
che comunque in passato ha presentato una richiesta.
Le lotte per l’ambiente e la salute
dei cittadini sono questioni serie e devono essere vagliate carte alla mano.
Ribadiamo l’appello al comune per
avere la documentazione per poter agire nei fatti contro questo pericolo e non
solo a parole e chiediamo all’azienda di dimostrare quanto detto nel suo
comunicato, ovvero di non voler realizzare la centrale , mandando formale
rinuncia al comune” .
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