La tradizione dei cingoli cellinesi risale al medioevo, quando tale pietanza era considerata, dai frati Francescani residenti a Cellino (nell'antico convento che ospitò San Francesco d'Assisi), il piatto del giorno di festa.
Più conosciuti come "cordoni dei frati", i cingoli sono un tipo di pasta lungo circa 30 centimetri e spesso circa tre millimetri, fatti con farina, patate ed acqua e conditi con un delizioso e delicato sugo di papera. Originariamente fatti a mano, oggi vengono realizzati utilizzando torchi con trafile in bronzo.
Oltre ai cingoli gli stands propongono anche scrippelle, prosciutto e formaggio, salsicce alla brace.
In occasione della sagra sarà allestita una mostra a cura di Fred Nardecchia con giovani artisti delle Accademie di Belle Arti di Catania e Bologna.
Leonardo Cumbo, scultore; Noemi Ballacchio, scultrice; Sara Di Ventura, scultrice e pittrice; Giuseppe Mendolia Calella, pittore e scenografo; Virginia Caldarella, fotografa.
Esporranno i loro prodotti anche gli artigiani del posto.
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