martedì 31 luglio 2012

Castelbasso: presentazione del libro “Addio” di Aurelio Picca


Castelbasso. Domani sera alle ore 21, presso la piazzetta di Castelbasso, presentazione del libro “Addio” di Aurelio Picca.
Un periodo a suo modo magico e trasognato, gli Anni Sessanta compreso tra due fatti di cronaca che lo hanno profondamente segnato. Da un lato la rapina in Via Gatteschi a Roma con Torreggiani, Mangiavillano, Loria e Cimino che si apprestano a colpire i fratelli Menegazzo. All'estremo come tragico epilogo il rapimento e l'omicidio di Ermanno Lavorini nella pineta di Vecchiano, con cui «l'Italia si gettò dietro le spalle l'innocenza». Lo spazio del racconto e della memoria è rigorosamente tratteggiato da una sorta di sguardo adolescente che si posa amorevolmente su persone, paesaggi, piccoli riti sociali, abitudini, lo scorrere della vita dentro la piccola comunità dove ognuno corre incontro al proprio destino e se lo porta ben scritto sulla fronte, come un'epigrafe alla Spoon River. C'è chi si sfracella in un incidente d'auto e il sangue gli piove addosso come sgocciolando da un quadro di Pollock e chi è campione al gioco del biliardo. Chi arriva tardi al matrimonio per imbellettarsi, chi uccide da ubriaco e chi lo fa su mandato del marito geloso. Chi corre ai comizi di Almirante e chi si entusiasma ai concerti di Morandi. Molecole di piccoli, deliziosi, fulminei racconti, una coralità che si spezza in un gesto, un viso, una parola, un atteggiamento, qualcosa a suo modo memorabile nel fluire costante e inarrestabile.

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