Comunicato stampa del Comune di Atri: “Le notizie riguardanti il decreto sulla Spending review sono all’ordine del giorno e sempre meno felici soprattutto per quel che riguarda la situazione dei vari tribunali abruzzesi e di quello atriano. Il sindaco Gabriele Astolfi e l’amministrazione tutta, convinti che perdere il tribunale possa rivelarsi un duro colpo per la città di Atri, continuano a combattere affinchè questo non avvenga e si possa mantenere la storica sede. Davanti a questa situazione e, visto lo schema di decreto del riordino degli uffici giudiziari (anche chiamato “taglia-tribunalini”), il sindaco e l’amministrazione chiedono fermamente l’attuazione dell’articolo 7 del cennato decreto che, sostanzialmente, prevede che vengano utilizzati a servizio del tribunale gli immobili di proprietà del comune adibiti a servizio degli uffici giudiziari e delle sezioni distaccate soppressi, a patto che le spese di gestione e manutenzione degli immobili siano a carico del comune.
La spending review è servita già con la proposta del comune di Atri e trova conferma di possibile applicazione nell’articolo 7: l’amministrazione comunale aveva già precedentemente deliberato la volontà di concedere a titolo gratuito gli immobili che ospitano la sezione distaccata del tribunale di Atri e del Giudice di Pace, rinunciando a rimborsi da parte del Ministero per circa 100.000 euro, creando un risparmio assoluto.
Il Ministero, quindi, potrà continuare ad avere la stessa organizzazione e logistica attuale a costo zero semplicemente applicando l’articolo 7. Il sindaco G. Astolfi e l’amministrazione intendono, a questo punto, avviare un piano di incontro con il presidente del tribunale, il consiglio giudiziario e il consiglio dell’ordine degli avvocati affinchè tali istituzioni rappresentino nelle opportune sedi ministeriali le ragioni utili alla sopravvivenza degli uffici giudiziari sul territorio comunale. Ci si auspica ampia collaborazione”.
La spending review è servita già con la proposta del comune di Atri e trova conferma di possibile applicazione nell’articolo 7: l’amministrazione comunale aveva già precedentemente deliberato la volontà di concedere a titolo gratuito gli immobili che ospitano la sezione distaccata del tribunale di Atri e del Giudice di Pace, rinunciando a rimborsi da parte del Ministero per circa 100.000 euro, creando un risparmio assoluto.
Il Ministero, quindi, potrà continuare ad avere la stessa organizzazione e logistica attuale a costo zero semplicemente applicando l’articolo 7. Il sindaco G. Astolfi e l’amministrazione intendono, a questo punto, avviare un piano di incontro con il presidente del tribunale, il consiglio giudiziario e il consiglio dell’ordine degli avvocati affinchè tali istituzioni rappresentino nelle opportune sedi ministeriali le ragioni utili alla sopravvivenza degli uffici giudiziari sul territorio comunale. Ci si auspica ampia collaborazione”.
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