In questi giorni c’è stata l’ufficializzazione da parte della Commissione
Nazionale per l'Unesco, dell’avvio delle istruttorie per la candidatura a sito UNESCO
del comprensorio Atri-Cerrano.
Nel mese di Settembre 2010, a Torre
Cerrano, durante la tre giorni di lavori "Il Parco che Verrà",
organizzata dall'Area Marina Protetta, dopo un lungo percorso di preparazione,
da parte di tutti Enti ed associazioni interessate, venne sottoscritto il
Documento d'Intesa per la costituzione del Comitato Promotore della candidatura
a sito UNESCO del comprensorio Atri-Cerrano.
Da allora molte sono state le
azioni svolte a livello locale e nazionale e tutto il materiale e la
documentazione relativa alla candidatura è stata inoltrata più volte alla
Commissione Nazionale Unesco a cura del Presidente
del Consiglio Comunale di Pineto, dr. Ernesto Iezzi, al momento
coordinatore dell'iniziativa di candidatura.
Nel mese di Giugno 2011 la
Commissione Nazionale Unesco si è dotata, infatti, di un nuovo regolamento che
disciplina in maniera puntuale l'iter da compiere, i termini e le modalità da
seguire per l'avvio delle istanze di candidatura. Dopo, quindi, una prima fase
della candidatura, avviatasi subito dopo il settembre 2010, si è reso
necessario reinviare i dossier rivisti e aggiornati secondo le nuove procedure.
"In questo periodo diversi sono stati i tentativi di ottenere un contatto
diretto per meglio seguire il percorso amministrativo previsto per la
candidatura - ha dichiarato il Presidente Iezzi - ed ora finalmente la
Commissione Nazionale per l'Unesco ci ha comunicato che il dossier di
candidatura è stato valutato ed inoltrato al Ministero per i Beni e le Attività
Culturali per l'avvio delle relative istruttorie di competenza".
A prescindere dall'esito finale, la
notizia della positiva conclusione dell'esame da parte della Commissione
Nazionale rappresenta un passo in avanti importante per spingere sempre di più
tutti gli Enti preposti a lavorare congiuntamente su un programma di gestione
unitario dell'area vasta Atri-Cerrano sotto il profilo culturale, storico,
turistico e paesaggistico, che rappresenta la "mission" reale della
proposta di candidatura Unesco.
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