venerdì 15 giugno 2012

SEL Roseto : “lavoratori socialmente utili, continua il silenzio delle istituzioni”


Comunicato del circolo di Roseto di Sinistra Ecologia e Libertà, sulla situazione dei lavoratori socialmente utili. Pubblichiamo integralmente:
“Tra meno di due settimane oltre 800 lavoratori socialmente utili, di cui 300 solo nella provincia di Teramo, perderanno il sussidio di mobilità in deroga. La situazione è sempre più drammatica. E nonostante il dramma e l'allarme da noi lanciato, nessuno sembra essersi mosso per risolvere il problema.
L'assessore regionale Paolo Gatti, continua la sua politica demagogica, sbandierando ai quattro venti che la Regione sta per stanziare 10 milione di euro contro la disoccupazione, e nel frattempo sbatte fuori dal ciclo produttivo questi 800 lavoratori, molti dei quali sono capo-famiglia. Lavoratori iper-sfruttati, che per 600 euro al mese sono costretti da anni a lavorare senza le minime norme di sicurezza ed igieniche, senza percepire compensi per le ferie, senza retribuzione delle innumerevoli ore di straordinario che sono costretti a svolgere. Questi lavoratori sono il tipico esempio di cosa sia lo schiavismo di Stato della forza-lavoro. Perché gli enti locali hanno abusato per anni della loro disponibilità ed ora sono pronti a scaricarli nel silenzio più totale. Gatti e company stavolta non usano nemmeno la fragile foglia di fico del taglio dei finanziamenti statali alle regioni, o il pareggio di bilancio. Semplicemente a loro non interessa la vita di queste persone.
Chiediamo a Gatti di convocare immediatamente il c.i.c.a.s. per prolungare il periodo di mobilità, e concertare con gli enti locali delle serie fattibili soluzioni per il futuro di questi lavoratori. Non era lui il grande Guru delle filiere amministrative? Adesso perché non realizza quello che aveva promesso in campagna elettorale?
L'Abruzzo ha già 73000 disoccupati e Gatti, con la complicità della Giunta Chiodi, è uno dei responsabili di questa situazione. Se l'ultima assemblea del c.i.c.a.s. è stata convocata lo scorso febbraio, di cosa si sono occupati finora gli assessori e i consiglieri regionali? Che cosa fanno per i lavoratori e per l'Abruzzo?
La stessa indifferenza la dimostrano gli enti locali. Non basta, come ha fatto l’assessore al personale del comune di Roseto, scrivere un articolo e diffonderlo a mezzo stampa per lavarsi la coscienza. Mirko Vannucci, che anelava l’assessorato tanto da cambiare, per l’ennesima volta, schieramento politico, ci deve dire che cosa ha intenzione di fare, che cosa propone per i 17 lavoratori rosetani.
E vorremmo sapere anche quale sia la posizione della CGIL in merito. Condivide forse le politiche di Gatti? Per quale motivo non dichiara apertamente la propria contrarietà a questa espulsione coatta dei lavoratori?
Noi del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Roseto degli Abruzzi continueremo la nostra battaglia affianco dei lavoratori, e lanciamo l’appello a tutto il Partito, affinché si faccia un’iniziativa forte e unitaria per rilanciare la battaglia degli LSU con la collaborazione della CGIL. Una mobilitazione tangibile e prorompente che non si limiti al solo articolo a mezzo stampa, non c'è più tempo oramai! Sel non deve rimanere indifferente a questi problemi. Noi dobbiamo essere l’unica alternativa credibile a questo sistema di potere. E dal lavoro dobbiamo costruire l’alternativa a questo sistema di massacro sociale”.

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