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domenica 24 giugno 2012

Roseto: assemblea pubblica con i lavoratori in mobilità


Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Roseto degli Abruzzi e la Federazione di Teramo
Hanno organizzato, presso i locali della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, un’ assemblea per discutere, insieme ai lavoratori in mobilità in deroga, che rischiano di perdere già dalla fine di questo mese il sussidio, nuove forme e nuove strategie atte alla proroga della mobilità e alla successiva stabilizzazione dei lavoratori stessi. All'assemblea hanno partecipato sindacalisti della CGIL, i vertici regionali del partito ma soprattutto moltissimi lavoratori, arrivati da tutta la provincia.
L'assemblea ha stabilito importanti punti orientativi e innanzitutto l'impegno da parte del partito, insieme ai lavoratori, dove vi saranno le condizioni, di elaborare mozioni per spingere i sindaci che non l'hanno ancora fatto, a firmare il documento di richiesta della proroga per gli Lsu.
Inoltre, è stato deciso un sit-in di protesta a Pescara, il 27 di questo mese, durante la riunione dei cicas e si spingerà affinché venga ricevuta una delegazione di lavoratori. Questo al fine di spiegare le drammatiche condizioni di vita in cui già versano e in cui, ancora di più, verseranno se la proroga non verrà stabilita.
“Come S.E.L. –dicono gli organizzatori- abbiamo richiesto e continueremo a farlo, massimo impegno da parte dei sindacati affinché la questione abbia un esito positivo e ribadiamo la necessità, da parte di tutti i sindaci interessati, di firmare il documento di richiesta di proroga per questi lavoratori. Questo è infatti un gesto importantissimo: significa avere a cuore i propri cittadini e fare in modo che possano avere un futuro lavorativo dignitoso. Una semplice firma può cambiare il loro futuro.
Né l'assessore Paolo Gatti, né l'assessore Guardiani ci hanno raggiunto, seppur invitati. Il primo anzi ha definito la questione “una strumentalizzazione” e i nostri toni “incivili e offesivi”. Ha quindi pensato bene di essere assente proprio per rispetto dei lavoratori. A noi risulta che i lavoratori si rispettino, ascoltando le loro istanze e offrendo soluzioni e non facendo il contrario ma forse questo fa parte del bagaglio culturale di certa parte politica”.

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