Aree da proteggere ma anche da
vivere. Questo lo spirito del progetto di valorizzazione delle oasi
naturalistiche “Foce Vibrata” e “Foce Tronto”, presentato dall’Assessorato
provinciale alle Politiche sociali e finanziato dalla Regione Abruzzo.
Ad illustrare l’iniziativa oggi in
via Milli sono intervenuti l’assessore regionale alla Tutela e valorizzazione
del territorio, Gianfranco Giuliante, l’assessore provinciale alle
Politiche sociali, Renato Rasicci, il consigliere provinciale, Massimo Vagnoni,
e il responsabile dell’oasi “Foce Tronto”, Antonio Di Tommaso.
Tra le azioni previste: la
realizzazione di percorsi natura per migliorare la fruibilità delle due oasi
ricadenti nei comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro; interventi di
consolidamento delle sponde fluviali, per prevenire il fenomeno dell'erosione,
e abbattimento delle barriere architettoniche, per consentire l'accesso alle
persone con disabilità motoria.
“Un progetto che va nella giusta
direzione – spiega l’assessore regionale Giuliante –, in quanto, oltre alla
necessaria opera di protezione ambientale, attraverso il contrasto al fenomeno
del dissesto idrogeologico, punta a rendere le oasi attrattive sotto il profilo
turistico e a porre tutte le condizioni affinché il territorio sia vissuto da
cittadini, visitatori, disabili ecc. E’ l’occasione per ricordare che spesso
l'ambiente è visto come vincolo e non come opportunità: ben il 90% dei nostri
Parchi sono ancora legati alle norme di salvaguardia e non si sono dotati di
strumenti adeguati di gestione e pianificazione”.
“Un aspetto qualificante del
progetto – dichiara l’assessore Rasicci – è proprio l’attenzione
alle persone con disabilità motorie, con abbattimento delle barriere per
rendere i percorsi natura totalmente accessibili. Saranno realizzati anche dei
capanni d’appostamento per l’osservazione del percorso con bacheche e
cartellonistica didattica ad uso dei visitatori e delle scolaresche”.
Prevista anche un’area attrezzata
per il birdwatching.
Soddisfazione espressa dal
consigliere provinciale Vagnoni: “Un sentito ringraziamento agli assessorati
regionale e provinciale: questo progetto testimonia che dalla filiera
istituzionale che funziona derivano benefici diretti e tangibili per il
territorio e per i cittadini”.
Per la prevenzione del fenomeno
dell’erosione, a ridosso dell’asta fluviale e sui percorsi ciclopedonali,
saranno piantumati alberi e siepi per contribuire al consolidamento delle sponde,
rendendole più resistenti anche all’aggressione della nutria, e a migliorare
l’ecologia fluviale, attraverso l’introduzione di specie vegetali di pregio,
come salici e pioppi. L’importo del progetto è di 30mila euro.
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