giovedì 14 giugno 2012

Controlli a tappeto della Guardia Costiera


Anche in questi primi giorni di estate, notevole è l’impegno degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova volto a scoraggiare e contrastare la commissione di illeciti nel settore della pesca marittima ed, in particolare, della commercializzazione del prodotto ittico.
“Tolleranza zero” alle frodi alimentari sul pescato: questo è il senso dei controlli, effettuati in questi giorni dal personale della Guardia Costiera di Giulianova, mirati essenzialmente a bloccare e verificare il rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura, commercializzazione, somministrazione e detenzione dei prodotti della pesca.
In particolare, nella fitta rete degli accertamenti che ha prodotto totalmente la comminazione di 20.000 euro di sanzioni amministrative pecuniarie, è finito innanzitutto un ristorante che deteneva quasi un quintale di prodotto ittico vario, in gran parte costituito da tonno, sia del tipo pinna gialla che rosso, polipi e seppie, sprovvisto di qualsiasi documento commerciale che ne attestasse la provenienza ai fini della tracciabilità. I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova hanno pertanto contestato il previsto illecito amministrativo procedendo al relativo sequestro, ed hanno contestualmente attivato l’intervento del Servizio Tecnico e Veterinario dell’ASL di Teramo, che disponeva la chiusura del locale ove erano allocati e stipati i prodotti ittici per violazione della normativa igienico-sanitaria.
I controlli effettuati in materia di pesca hanno altresì interessato la fase della cattura del pescato e, precisamente, la verifica del quantitativo massimo consentito di vongole catturate da parte di alcuni motopescherecci appartenenti alla marineria locale che è risultato essere superiore di 200 kg. ed, in virtù di ciò, è stato anch’esso sottoposto a sequestro.

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