Ricognizione da parte del sindaco Francesco Mastromauro,
insieme con l'assessore Archimede Forcellese, con il consigliere incaricato al
Centro storico Alessandro Giorgini e con Pasquale Iuso, Presidente del Corso di
Laurea in Scienze del Turismo, per verificare la fattibilità dello spostamento
della sede giuliese dell'Università degli studi di Teramo, attualmente ospitata
in una parte del Palazzo Gualandi di via Gramsci, in altro e idoneo immobile.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il sindaco – è quello
di far rimanere la sede universitaria a Giulianova Alta, confermandone così il
ruolo di cittadella della cultura e dei servizi, ma con una diversa
collocazione che consenta all'Amministrazione comunale di affrontare una spesa
inferiore rispetto a quella attuale, circa 300.000 euro, per noi
insostenibile”.
La valutazione di idoneità per la nuova sede universitaria,
che avrebbe a disposizione come Aula magna la Sala conferenze Buozzi, di
recente inaugurata, si è concentrata in particolare su un immobile privato, il
palazzo Urbano ex Ciafardoni di Corso Garibaldi, e sull'ampia superficie, oltre
600 mq., del Sottobelvedere, solo in parte ristrutturato, che il prof. Iuso ha
apprezzato sia per le caratteristiche che per la posizione.
“Dopo questa prima ricognizione – prosegue Mastromauro –
occorrerà la verifica di fattibilità, sotto il profilo più squisitamente
tecnico, da parte dei nostri uffici che dovranno naturalmente interagire con
gli organi dell'Università, i quali dovranno indicare le esigenze specifiche e
gli elementi di idoneità necessari per la ricollocazione di uffici ed aule. Va
detto che si tratta di due immobili entrambi
importanti e prestigiosi. Certamente l'Università ci farà
conoscere le sue esigenze specifiche, ma da parte nostra sarà comunque
necessario fare una valutazione attenta perché – conclude Mastromauro – nel
caso di palazzo Urbano si tratterebbe di pagare l'affitto, mentre nel secondo
caso le spese da affrontare riguarderebbero il completamento, la messa a norma
e la ristrutturazione di un immobile comunale”.
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