Comunicato della Federazione
della Sinistra di Roseto all’indomani dell’approvazione dei nuovi perimetri
della riserva da parte del Consiglio Regionale:
“Sette anni di inettitudine
sono serviti a tirare fuori dal cilindro un coniglio monco.
Nella giornata di ieri il consiglio regionale ha approvato
la proposta di riperimetrazione della Riserva Borsacchio grazie ad un artificio
regolamentare che ha consentito, all’attuale maggioranza di centro destra ,di
cancellare la quasi totalità degli emendamenti posti al progetto di modifica
dei perimetri del consiglierete Acerbo.
In una lunghissima seduta durata oltre 12 ore si è arrivati
all’approvazione dei nuovi perimetri.
Viene così ridotta la Riserva ed eliminate diverse aree di
pregio della riserva.
Dai volti allegri di alcuni dei
consiglieri di maggioranza, pareva quasi ci fosse un clima da bivacco al
palazzo dell'emiciclo: quasi si volesse festeggiare il fallimento elettorale
del giorno precedente rifacendosi sulla Riserva del Borsacchio.
Era possibile una soluzione rapida per sbloccare i vincoli
che impedivano ai residenti senza toccare i perimetri ma non si è voluto
procedere in tal senso.
A nulla sono serviti gli
appelli dei numerosi ambientalisti, le sollecitazioni del professore Enzo Di
Salvatore , le numerose iniziative, le raccolte firme e le lettere ai
consiglieri
Ormai è noto a tutti che diversi costruttori hanno acquisito
terreni all’interno della Riserva e questo ritaglio dei confini pare molto più
un favore agli speculatori del cemento che ai cittadini residenti.
Nella nottata di ieri la Federazione della Sinistra di
Roseto era in consiglio regionale a manifestare tutta l’indignazione per questo
ritorno alla speculazione . Ore in cui sembrava di vivere le scene del noto
film “Le mani sulla città” .
Noi da sempre parliamo chiaramente : ieri in regione si è
aperta la strada alla speculazione edilizia , si è tutelato l’interesse di
pochi costruttori ed imprenditori e ancora una volta il prezzo lo pagheranno i
cittadini.
Chiediamo a tutte le forze politiche,civiche ed associazioni
interessate in questi mesi nella lotta in difesa del Borsacchio di riunirsi ,
sedersi insieme e lanciare una grande manifestazione tutti insieme e portare
centinaia di persone in piazza per gridare forte a questi miopi amministratori
che Roseto c’è e vuole la Riserva.
Lottiamo uniti per un bene comune e difendiamo la nostra
terra.
Ci sentiamo infine di
ringraziare Maurizio Acerbo e Antonio Saia che da anni ormai lottano per
mantenere la barra dritta contro i continui assalti dei portavoce politici
della speculazione edilizia abruzzese”.
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