Choc a Brindisi. Un'esplosione davanti all'Istituto
professionale per i servizi sociali 'Morvillo-Falcone' ha provocato la morte di
una studentessa e il ferimento di altri ragazzi. La giovane era giunta in
ospedale in gravissime condizioni. Altri studenti sono feriti: uno rischia di
morire.
Erano sul muretto esterno della scuola - e non in un cassonetto
come precedentemente appreso - le due bombole di gas esplose. Un particolare
questo che fa ritenere agli investigatori che l'ordigno avesse come obiettivo
l'istituto stesso.
L'ordigno sarebbe composto da due bombole di gas collegate
tra loro. Gli investigatori, secondo quanto si apprende, non hanno però ancora
stabilito il tipo di innesco. A Brindisi stanno arrivando sia gli uomini del
Ros dei carabinieri sia quelli del Servizio centrale operativo della polizia.
L'ordigno e' esploso questa mattina intorno alle
7,45-7,50 in via Galanti, non lontano dal tribunale. L'ordigno -
sempre secondo le prime notizie - sarebbe stato di notevole potenza.
Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo è in
partenza per Brindisi e si recherà sul luogo dove stamani di fronte alla scuola
Morvillo Falcone è esploso un ordigno che ha procurato la morte di una
studentessa. Anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si
sta recando sul luogo. Qui si trova l'assessore regionale alla Protezione
Civile, Fabiano Amati: "Ci sono i vigili del fuoco - racconta - non ci
sono studenti, un muro della scuola è completamente annerito e ci sono detriti
ovunque. E' un disastro". Vendola e Amati andranno poi nell'ospedale per
incontrare i feriti.
L'ex ministro della Pubblica istruzione, Beppe Fioroni,
sollecita "una risposta coesa nella lotta al terrore" dopo
"l'atto ignobile" dell'attentato davanti alla scuola di Brindisi.
"Lascia sconcertati e profondamente addolorati - ha detto Fioroni - il
gravissimo attentato davanti l'Istituto professionale Morvillo-Falcone a
Brindisi. Più studenti feriti, una morta e una in gravi condizioni".
"Colpire gli studenti e la scuola - ha proseguito l'ex ministro - è un
atto ignobile, vergognoso, contro il quale occorre una straordinaria risposta coesa
nella lotta al terrore. Occorre una indignazione delle coscienze che parta dai
nostri giovani e dalla scuola italiana, che nei momenti difficili hanno sempre
rappresentato il cemento di unità del Paese, una risposta che richiami tutti al
fatto che nel dramma della crisi economica c'é posto per la speranza e non ce
ne è alcuno per la violenza e il terrore che verranno rapidamente repressi e
fermati".
(Fonte ANSA)
www.ansa.it
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