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giovedì 26 aprile 2012

Rifondazione chiede chiarezza sulla nuova discarica





Comunicato di Rifondazione Comunista Sulla nuova discarica “Grasciano2”: ” Apprendiamo che sono in corso indagini da parte della Procura su segnalazioni dell’ARTA riguardo alla gestione del Polo Tecnologico di Grasciano, in particolare al suo mancato isolamento al fine di evitare problematiche ambientali e di inquinamento.
Queste indagini confermano quelle che sono le nostre critiche nella gestione politica e amministrativa di Cirsu e soprattutto le nostre preoccupazioni riguardo la creazione della nuova discarica di “Grasciano 2”.
Per noi è fondamentale e prioritario far chiarezza sia sulla gestione che sulla situazione ambientale, prima di ogni altra cosa. Tutti coloro che hanno cercato di rassicurarci riguardo i permessi e le garanzie ambientali sulla realizzazione della nuova discarica, sono gli stessi che ci garantivano anche la gestione del polo tecnologico.
Visto che, a differenza di come sostiene qualcuno, i danni ambientali si sommano; non è vero che in un sito inquinato non è possibile aggravare la situazione. Il rischio è che un’intera zona del teramano diventi totalmente invivibile con enormi danni per tutto l’ambiente.
Per il Partito Della Rifondazione Comunista avviare nuove discariche senza prima avere le dovute garanzie e sicurezze sulle criticità ambientali e sulle responsabilità gestionali è sbagliato ed inopportuno, al fine di evitare disastri ambientali e danni alla salute dei cittadini.
I nostri rappresentanti nelle istituzioni, come la Consigliera di Mosciano Emilia Di Matteo, sono in prima linea nella richiesta di trasparenza e legittimità delle azioni amministrative che il Cda di CIRSU sta portando avanti in merito alla gestione del sito di Grasciano e alla paventata costruzione di una nuova discarica, proponendo inoltre di prendere in considerazione l'idea di abbandonare la costruzione della "Grasciano 2" e di valutare la costruzione di una discarica in una cava dismessa in località Montarone di Notaresco”.

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