lunedì 30 aprile 2012

Poliziotta salva aspirante suicida


E' stata una poliziotta a salvare la vita a un aspirante suicida di 44 anni che a Pescara voleva gettarsi da una impalcatura situata al sesto piano di un palazzo di viale della Riviera. L'uomo ha composto il 113, al telefono, e ha annunciato all'operatrice di polizia di volersi togliere la vita lanciandosi nel vuoto, senza dire però dove si trovasse. La donna ha tentato di capire in quale punto della città' fosse l'uomo e ha tentato di convincerlo a non fare gesti tragici ma la telefonata si è interrotta per cui la donna si è attivata per rintracciarlo ed evitare il suicidio.
In poco tempo ha individuato il numero di telefono cellullare dell'uomo, lo ha chiamato e ha avviato una conversazione con lui, per carpirne la fiducia e tranquillizzarlo. Lui ha accettato di non lanciarsi dall'impalcatura ma ha posto come condizione la presenza sul posto della poliziotta: "Se vieni tu, non mi butto. Ma se viene la volante mi butto di sotto" - ha detto. L'operatrice del 113 ha raggiunto viale della Riviera e mentre continuava a parlare al telefono con l'uomo, tre poliziotti della volante sono riusciti a raggiungerlo arrampicandosi sull'impalcatura. Poi, mentre due lo distraevano, il terzo lo ha cinto alle spalle e lo ha tratto in salvo. L'uomo, in buone condizioni fisiche di salute, è stato trasportato in ospedale.

(AGI)

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