Sabato 21 Aprile alle ore 17.00, presso la Sala Polifunzionale della Provincia, proiezione del cortometraggio “I viaggiatori della luna” diretto da Mariangela Fasciocco.
Il corto affronta la tematica a volte sottovalutata delle minoranze etniche e linguistiche in abruzzo, in questo caso riferite al mondo dei rom e sinti.
Le riprese si sono svolte tra Notaresco e Castelnuovo Vomano dal 1 al 5 novembre. Protagonisti della storia un anziano signore e un bambino interpretati rispettivamente da Beppe Chierici, attore di grandissima esperienza internazionale (La duchessa di Langeais, Il camorrista, il tempo delle mele e molte altre partecipazioni soprattutto nel cinema francese) e il giovanissimo David Di Sabatino per la prima volta sullo schermo.
La storia racconta di una famiglia di giostrai rom abruzzesi a cui tocca allestire un parco di divertimenti in uno dei paesi della valle del vomano. Durante la loro permanenza, tra problemi burocratici e di adattamento, scopriranno la solidarietà di un anziano del luogo che stranamente conosce la loro lingua.
Il corto affronta la tematica a volte sottovalutata delle minoranze etniche e linguistiche in abruzzo, in questo caso riferite al mondo dei rom e sinti.
Le riprese si sono svolte tra Notaresco e Castelnuovo Vomano dal 1 al 5 novembre. Protagonisti della storia un anziano signore e un bambino interpretati rispettivamente da Beppe Chierici, attore di grandissima esperienza internazionale (La duchessa di Langeais, Il camorrista, il tempo delle mele e molte altre partecipazioni soprattutto nel cinema francese) e il giovanissimo David Di Sabatino per la prima volta sullo schermo.
La storia racconta di una famiglia di giostrai rom abruzzesi a cui tocca allestire un parco di divertimenti in uno dei paesi della valle del vomano. Durante la loro permanenza, tra problemi burocratici e di adattamento, scopriranno la solidarietà di un anziano del luogo che stranamente conosce la loro lingua.
Le tematiche affrontate nel corto sono riferite alle minoranze etniche e linguistiche in Abruzzo, in questo caso si parla di rom abruzzesi.
Il cortometraggio ha uno sguardo strettamente antropologico infatti tra le curiosità che lo caratterizzano, innanzitutto evince l'aspetto linguistico: quasi tutto il film è recitato in lingua romanì, la lingua dei Rom e dei Sinti, popolazioni che hanno una grande rappresentanza in Abruzzo anche grazie all'attività meritoria di Santino Spinelli, ambasciatore della cultura Romanì nel mondo grazie all'insegnamento universitario e alla musica. Lo stesso Spinelli è non solo consulente linguistico del corto, ma anche interprete in un ruolo di capo giostraio e ovviamente legato alla musica. In Italia questo è il primo cortometraggio dove la lingua romanì viene utilizzata in maniera sistematica.
Esperta traduttrice, più volte assistente e aiuto regista, per la Fasciocco questa è la prima importante prova di regia, a cui arriva dopo un lungo lavoro di scrittura e di preparazione durato diversi mesi. Numerosi giovanissimi esperti compongono la troupe: Gianni Chiarini alla fotografia, Serena Alfieri organizzatrice generale e Silvia Stellabbotte alla scenografia.
Il corto si sta facendo strada nel modo del cinema italiano è stato selezionato da Ettore Scola al Bif&st (Bari international film festival), in concorso ai David di Donatello 2012, In finale al Capua Cine festival e al Sarno film Festival.
Il cortometraggio ha uno sguardo strettamente antropologico infatti tra le curiosità che lo caratterizzano, innanzitutto evince l'aspetto linguistico: quasi tutto il film è recitato in lingua romanì, la lingua dei Rom e dei Sinti, popolazioni che hanno una grande rappresentanza in Abruzzo anche grazie all'attività meritoria di Santino Spinelli, ambasciatore della cultura Romanì nel mondo grazie all'insegnamento universitario e alla musica. Lo stesso Spinelli è non solo consulente linguistico del corto, ma anche interprete in un ruolo di capo giostraio e ovviamente legato alla musica. In Italia questo è il primo cortometraggio dove la lingua romanì viene utilizzata in maniera sistematica.
Esperta traduttrice, più volte assistente e aiuto regista, per la Fasciocco questa è la prima importante prova di regia, a cui arriva dopo un lungo lavoro di scrittura e di preparazione durato diversi mesi. Numerosi giovanissimi esperti compongono la troupe: Gianni Chiarini alla fotografia, Serena Alfieri organizzatrice generale e Silvia Stellabbotte alla scenografia.
Il corto si sta facendo strada nel modo del cinema italiano è stato selezionato da Ettore Scola al Bif&st (Bari international film festival), in concorso ai David di Donatello 2012, In finale al Capua Cine festival e al Sarno film Festival.
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