Due lievi scosse di terremoto, questa mattina nei distretti del Gran Sasso e Monti della Laga, rispetto agli ultimi eventi sismici, queste scosse sono state localizzate dal INGV nel territorio della provincia dell’ Aquila toccando solo marginalmente il teramano. La prima di magnitudo 2.2 gradi (scala Richter) nel distretto sismico del Gran Sasso alle ore 06:52:18 con una Profondità stimata del di 10.7 km . Comuni compresi in un raggio di 10Km dall’epicentro: Barete (AQ)Cagnano Amiterno (AQ)Campotosto (Aq)Capitignano (Aq)Montereale (Aq)Pizzoli (Aq) . Comuni tra i 10 ed i 20 Km dall’epicentro: Amatrice (Ri)Borbona (Ri)Cittareale (Ri)L’Aquila (AQ)Scoppito (AQ) Crognaleto (Te). La seconda di magnitudo 2 gradi (scala Richter) nel distretto sismico dei Monti della Laga. Alle ore 08:38:59 con una profondita’ stimata di 10.9 km . Comuni compresi in un raggio di 10Km dall’epicentro: Barete (Aq)Cagnano Amiterno (Aq)Campotosto (Aq)Capitignano (Aq)Montereale (Aq)Pizzoli (Aq) . Comuni tra i 10 ed i 20 Km dall’epicentro: Accumoli (Ri)Amatrice (Ri)Borbona (Ri)Cittareale (Ri)L’Aquila (Aq)Scoppito (Aq)Crognaleto (Te) .
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domenica 31 marzo 2013
sabato 30 marzo 2013
Sant’Egidio: ruba ricettario ad un medico per prescriversi morfina
Aveva sottratto, furtivamente, dalla scrivania del medico di salute mentale del centro psichiatrico di Sant'Egidio alla Vibrata il timbro ed il suo ricettario per procurarsi con facilità medicine a base di morfina. I carabinieri della locale stazione, hanno denunciato M.R., 25 anni con problemi di tossicodipendenza, residente a Sant'Egidio alla Vibrata, per ricettazione e truffa continuata ai danni dello Stato. Le indagini dei militari sono partite dopo che il medico di salute mentale aveva denunciato lo smarrimento del timbro e del ricettario. I militari, grazie alla ricostruzione dei fatti fornita dallo specialista, sono risaliti subito alla presunta autrice. Dal pm della procura di Teramo si sono fatti firmare un mandato di perquisizione a casa della donna, trovando il ricettario, il timbro del medico ed i timbri di altri sanitari. Si è scoperto che la ragazza si prescriveva farmaci antitumorali salvavita intestandoli però alla madre 50enne ignara di ciò che la figlia stesse facendo alle sue spalle. Si tratta di farmaci per il trattamento di forme neoplastiche contenenti un'alta dose di morfina che la ragazza probabilmente assumeva per 'sballarsi'. Il tutto, a totale carico del Servizio sanitario nazionale. Dal ricettario in bianco, (composto da 300 ricette) ne mancavano circa un centinaio che la ragazza evidentemente aveva gia' utilizzato. In casa sua sono stati trovati i farmaci, i timbri ed il ricettario oltre allo scontrino di una farmacia di Pineto .I carabinieri non escludono che la ragazza, per non destare sospetto, abbia sparso le ricette ovunque anche nella vicina regione Marche. Le indagini sono tese a capire se la giovane si approvvigionasse dei medicinali per uso proprio o per spacciarli. In tali caso potrebbe scattare anche la denuncia per spaccio oppure a suo carico potrebbe essere contestata una sanzione amministrativa. (AGI)
Guardia Costiera: maxi operazione di contrasto alla pesca abusiva
È terminata ieri l’operazione complessa di polizia marittima messa in atto durante il periodo pasquale, tra il 21 ed il 28 marzo., disposta e coordinata dal Direttore Marittimo di Pescara, il Capitano di Vascello (CP) Luciano Pozzolano, che ha visto impegnati tutti gli uffici marittimi dislocati lungo tutta la costa dell’Abruzzo e del Molise nei controlli sulla filiera della pesca.
L’attività ha spaziato dal controllo in mare delle unità da pesca, alle verifiche nei punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con particolare attenzione alle pescherie ed ai punti di ristorazione, senza escludere, comunque, nessuna delle fasi della commercializzazione del prodotto ittico, col fine preminente della tutela del consumatore e del rispetto della normativa vigente.
L’attività ha coinvolto 85 uomini e donne in servizio presso i diversi uffici dislocati lungo le nostre coste, 234 le ispezioni effettuate, 34 le sanzioni amministrative elevate, per un importo complessivo di . 47.626,00.
Teramo: eseguiti due ordini di carcerazione per rapina e spaccio
Ieri la Squadra Mobile di Teramo ha dato esecuzione a due Ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di L’Aquila a carico di L.C., di anni 31, residente a Teramo e dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli a carico di GT., di anni 50, residente a S. Egidio alla Vibrata. Il primo deve espiare la pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione a seguito di sentenza di condanna passata in giudicato per una rapina commessa nel 2006, in concorso con altra persona già in stato di arresto, in danno di un anziano teramano derubato della pensione. In quella circostanza personale della Questura di Teramo individuava i due responsabili segnalandoli all’Autorità Giudiziaria, restituendo il maltolto all’avente diritto. La seconda deve scontare una pena di anni 3 e mesi 10 di reclusione per reiterato spaccio di sostanze stupefacenti commesso tra il 2007 e 2008 in Campania e nella nostra provincia.
Giulianova. Rimborsi neve. Il sindaco: “il Comune è solo un passacarte”
“Si favoleggia di scoop e di documenti nascosti. L'intenzione degli apprendisti Savonarola, appare sin troppo chiaro, è quella di gettare ombre e fango sull'Amministrazione comunale. Come se noi avessimo un ruolo attivo nel rimborso delle somme richieste dai privati per i danni della nevicata del febbraio 2012, o la possibilità di sindacare nomi e cognomi di chi ha fatto la richiesta. Cosa gravissima e non consentita perché costituirebbe il reato di abuso d'ufficio. Quindi è tutto assolutamente falso. Il Comune di Giulianova, come tutti gli altri Comuni abruzzesi, è stato invece un semplice passacarte”.
Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro in merito alle polemiche riguardo alle richieste per l'emergenza neve dello scorso anno.
“Nostro compito – prosegue il sindaco - era solo quello di provvedere ad una prima quantificazione del danno subito, sia nel settore pubblico che privato, senza entrare assolutamente nel merito della veridicità e della congruenza delle richieste. E ciò per l'eventuale attivazione, proposta dalla Protezione Civile Nazionale, del Fondo di solidarietà dell'Unione Europea. Tutto il resto è una rappresentazione contorta della realtà delle cose, chiaramente con funzione strumentale”.
Sulla questione interviene anche il dirigente dell'Area Tecnica del Comune, ing. Maria Angela Mastropietro. “I Comuni, tutti, non dovevano istruire le pratiche relative ai danni quantificati dai privati. Nostro obbligo era solo quello di raccogliere e inviare i dati con le schede riassuntive A) e B) allegate alla delibera di Giunta n. 39 del 14 marzo 2012; schede, come è verificabile sul nostro sito istituzionale, che non dovevano contenere alcun nome. E poiché la Regione Abruzzo non ci fornì la modulistica per consentire ai privati di fare le richieste”, dice l'ing. Mastropietro, “ci fu un accordo tra alcuni Comuni della provincia di Teramo per utilizzare la scheda che era servita per l'alluvione del 2011. E' stato fatto così a Giulianova come a Teramo e a Roseto degli Abruzzi, dove all'epoca lavoravo come dirigente. E se mai ci sarà un rimborso, sarà la Regione a istruire le pratiche riguardanti i privati e ad effettuare gli accertamenti del caso. Appare chiaro come gli uffici comunali mai avrebbero potuto entrare nel merito delle richieste pervenute”.
“Tanti inutili sospetti e un clima da caccia alle streghe, condannando al rogo, oltre al sottoscritto, anche il vicesindaco Filipponi e l'assessore Forcellese, che pure tanto si attivarono durante la fase dell'emergenza riuscendo a contenere i disagi a tal punto da ricevere i complimenti di Prefettura e Protezione civile. Il tiro al piccione - afferma in conclusione Mastromauro - è diventato il passatempo preferito di alcuni che, invece, dovrebbero alzare forte la loro voce per un fatto assolutamente grave: e cioè che la Regione Abruzzo non ha ricevuto i fondi per i rimborsi. E quindi tutti quelli che hanno subito danni, ad iniziare dai Comuni che hanno dovuto anticipare somme ingenti per affrontare l'emergenza, non riceveranno nulla”.
Pineto: si fingono poliziotti e rapinano il conducente di un carro attrezzi
Pineto. Rapina sull'autostrada A14 ai danni del conducente di un carro attrezzi, costretto a fermarsi in un'area di sosta da due uomini che hanno mostrato la paletta dal finestrino e, una volta scesi dalla loro auto, pur in abiti civili, si sono spacciati per poliziotti. E' accaduto in carreggiata sud tra Pineto e Pescara Nord. I due si sono fatti consegnare il portafoglio e sono fuggiti. Sull'episodio indaga la Polizia Stradale di Pescara Nord.